L'Ufficiale di Stato Civile, su delega del Sindaco, rilascia l'autorizzazione alla cremazione della salma.
La competenza è del Comune ove è avvenuto il decesso.
Tale autorizzazione deve essere concessa sulla base della volontà testamentaria espressa dal defunto (testamento in forma olografa o reso e depositato presso un notaio), oppure regolare iscrizione ad una associazione che abbia tra i propri fini la cremazione dei cadaveri dei propri associati.
In mancanza di una disposizione testamentaria, la volontà deve essere manifestata dal coniuge o in mancanza di questo dai parenti più prossimi.
Nel caso di concorrenza di più parenti nello stesso grado, a tutti loro verrà richiesta la dichiarazione di volontà.
Condizione essenziale è che il defunto non abbia espresso parere contrario alla cremazione. La volontà del coniuge o dei parenti deve risultare da un atto scritto con sottoscrizione autenticata dal notaio o da un pubblico ufficiale.
Per la cremazione occorrono i seguenti documenti:
- testamento del defunto in cui viene espressa la volontà alla cremazione;
- in mancanza del testamento dichiarazione di volontà espressa dal coniuge o in mancanza di quest'ultimo, da altri familiari resa davanti ad un notaio o ad un pubblico ufficiale;
- certificato in carta libera redatto dal medico curante o certificato necroscopico, con firma autenticata dal coordinatore sanitario, dal quale risulti escluso il sospetto di morte dovuta a reato.
In caso di morte improvvisa o sospetta occorre la presentazione del nulla-osta dell'Autorità Giudiziaria.